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Conferenza e incontro con Maurizio Pallante
"Crescita e decrescita"

Ormai dovrebbe essere chiaro a tutti. Viviamo attanagliati da un’economia che ci confonde con il superfluo togliendoci il necessario, sia in termini materiali che esistenziali, e che sta saccheggiando senza rigenerazione ogni risorsa del nostro pianeta. Il nostro impatto ambientale, anzi, si è fatto a tal punto pressante che il nostro pianeta rischia di essere compromesso nel suo stesso equilibrio naturale: ma siamo davvero sicuri di vivere nel mondo giusto? Oppure siamo di fronte, come sostengono i propugnatori della decrescita, a un modello di sviluppo atroce sfuggito dal controllo anche di chi pretende di governarlo che ci sta schiacciando tutti, uomini e donne di ogni dove ? Sono questa alcune delle domande che si porrà Maurizio Pallante, saggista autorevole e motivato, nonché uno dei principali ispiratori delle tesi sulla decrescita felice, il movimento che ha in Serge Latouche il suo più accreditato ispiratore.Letterato di formazione, è stato insegnante e preside, Maurizio Pallante è il più autorevole e noto esponente italiano del movimento della decrescita. Autore prolifico, sui rapporti tra ecologia, tecnologia e economia ha pubblicato: Le tecnologie di armonia (1994), Scienza e ambiente. Un dialogo, con Tullio Regge (1996), L'uso razionale dell'energia. Teoria e pratica del negawattora, con Mario Palazzotti (1997), Ricchezza ecologica (2003), Un futuro senza luce? (2004). Sulle stesse tematiche collabora con giornali e periodici, tra cui Carta, il supplemento settimanale de La Stampa, Tuttoscienze, Il Sole 24 Ore, Il manifesto, Il Ponte, Rinascita e Equilibri, rivista de Il Mulino sui problemi ambientali. E autore inoltre di un “trattato” di biochimica in forma di racconti inseriti in una cornice narrativa, Metamorfosi di bios. Le molecole raccontano (2003). Più recentemente, ha pubblicato La decrescita felice (2005) e Discorso sulla decrescita (2007). Collabora con Caterpillar (Radio 2 Rai) ed è consulente del Ministero dell’Ambiente. Vive in una cascina tra i boschi e le colline del Monferrato astigiano, dove coltiva qualche ortaggio per autoconsumo.