"Il mercato delle donne. Prostituzione, tratta e sfruttamento"
Africane in abiti succinti esposte ai rigori delle notti invernali, ragazze rumene, polacche, croate, con lunghi stivali e gonne cortissime, giovanissime albanesi dagli occhi tristi: figure che fanno ormai parte del nostro paesaggio urbano, che popolano strade di campagna e puntellano, durante il giorno, i margini di strade periferiche. Una parte di loro vive in condizioni di sfruttamento estremo. Molte altre, invisibili ai più, lavorano in piccoli appartamenti, night club e alberghi di infima categoria, intrappolate dai debiti e dai ricatti dei propri sfruttatori. A volte, arrivano in Italia dopo essere state ordinate per telefono e pagate attraverso bonifico bancario. Prive di qualsiasi protezione legale, “battono” ovunque ci sia da “alzare” qualche soldo, sorta di forza lavoro al soldo di chicchessia. Sono le vittime del mercato globale della prostituzione, le “merci” di una vera e propria tratta transnazionale di carne umana, un destino che stando alle ultime statistiche accomuna nel mondo 40 milioni di donne. A queste donne, Paola Monzini ha dedicato due libri molto diversi: Il mercato delle donne. Prostituzione, tratta e sfruttamento, Donzelli, 2002, e Il mio nome non è Wendy, Laterza, 2007, autobiografia a quattro mani di Uba Wendy, una prostituta nigeriana. Paola MONZINI ha conseguito il dottorato in Scienze sociali presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole. Ha lavorato come ricercatrice per l'UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) e come consulente per la dia (Direzione investigativa antimafia). Per Donzelli ha pubblicato Gruppi criminali a Napoli e a Marsiglia (1999). Presenta la serata Cinzia Paraboschi.